YuseiFudo100000
Amministratore di condominio
N.B.
Purtroppo ci sono anch'io. Sono entrato in quel periodo che per quasi tutti è un'incubo che ti fa crescere: l'adolescenza.
Proprio oggi ho dovuto studiare per Antologia "La narrativa di formazione", e in quel momento ho pensato a tante cose.
Insomma, diciamo che queste sono miei preoccupazioni adolescenziali e pensieri adolescenziali, e quindi vorrei avere consigli da voi, o sentire come la pensate voi.
P.S. Io penso che sia più adeguata questa sezione, se invece è meglio Off-Topic allora spostate pure.
Che sia chiaro: questo Topic lo apro qui perché voglio che sia SERIO, e che abbia risposte SERIE! Evitate quindi di floodare e flammare, come è solito di alcuni.
Purtroppo ci sono anch'io. Sono entrato in quel periodo che per quasi tutti è un'incubo che ti fa crescere: l'adolescenza.
Proprio oggi ho dovuto studiare per Antologia "La narrativa di formazione", e in quel momento ho pensato a tante cose.
- Qualche mese fa, penso proprio mentre studiavo per gli esami di terza media (che è vero, sono una cazzata, ma studiare un bel po' lo devi fare comunque), dei miei amici mi citofonarono per scendere a giocare, e io, giustamente, gli risposi "Non posso". Loro reagirono con un "Daiiii!!! Scendi, perché non puoi", e io risposi "Eho, devo studiare". Loro mi risposerò "Daiii! Studi dopo!". "Senti Coso (non è il suo vero nome, l'ho inventato, non voglio dirlo per privacy), io devo studiare per gli esami, ho detto che non posso, e non posso". Lui reagì dicendo: "Uffa, vabbè ciao", e chiusi il citofono. Loro facevano la quinta elementare o prima media, e voi vi direte "Perché racconti questo fatto?". Per il semplice fatto che, durante la precedente estate, era in cortile con alcuni miei vicini amici, e una di loro si lamenta dicendo "Uffa raga mi sto annoiando!", e io risposi "Non giochiamo a niente", e allora uno di loro, che facevo il primo superiore mi pare, dice "Pff, senti Ricca' (il mio vero nome), nella vita non puoi solo giocare, devi fare anche altro". Io risposi con un: "Si lo so, ma ugualmente non stiamo facendo niente". E perché vi ho raccontato quest'ultimo fatto? Perché dopo aver chiuso il citofono nel primo, ripensai a quest'ultimo che vi ho appena raccontato, e in quel momento ho capito cosa intendeva quel mio vicino. Qual è la morale che voglio dirvi: non solo dirvi: "Durante l'adolescenza capisci che non devi solo giocare", ma anche un'altra cosa: "I bambini, ma anche gli adulti, quando vi dicono "Si si, lo so che è così" dicono una cazzata assurda: capiranno davvero che è in quel modo solo quando saranno loro a dover farlo capire agli altri". Ma passiamo a un'altra cosa.
- Oggi, mentre studiavo "La narrativa di formazione", mi sono lasciato andare ai miei pensieri (cosa che accade SEMPRE, ovunque e in ogni secondo), e stavo ripensando alla mia infanzia, quando stavo con mio padre e mia madre, quando assillavo le mie maestre d'asilo (già rompevo i coglioni a quell'età :D
- Mentre leggevo un capitolo di questa narrativa ho letto una frase che mi ha sconvolto un bel po': "La maturazione dipende da molti fattori, quali il luogo e il tempo in cui vivono, unacosacheoranonricordomapocoimportante, e i suoi rapporti sociali. Quest'ultima cosa mi ha pietrificato. Allora, i rapporti sociali diciamo che, a scuola sono buoni: diciamo che tutta la classe mi considera un amico (tranne una figliola cogliona che non capisce un cazzo) e in un'altra classe conosco praticamente tutte le femmine grazie a due miei ex compagnie delle medie che si trovano in quella classe. Che secondo me è buono, visto che faccio il primo liceo. Però diciamo che fuori della scuola i miei rapporti sociali non sono buoni. Con questo non intendo che non ho nessun amico, anzi, nella mia via conosco tutti. Ma c'è un problema, non esco mai con nessuno, ma non è che sono un'asociale, ma perché ho un problema: tutti i miei compagni organizzano tutto su What's App, ma non credo che un Samsung GT-S3100 possa andare su What's App (il Samsung che ho nominato è il mio attuale cellulare). Quindi io mi chiedo: la mia maturazione verrà influenzata da questi fatti? E come poter fare per non fare l'"asociale"?
Insomma, diciamo che queste sono miei preoccupazioni adolescenziali e pensieri adolescenziali, e quindi vorrei avere consigli da voi, o sentire come la pensate voi.
P.S. Io penso che sia più adeguata questa sezione, se invece è meglio Off-Topic allora spostate pure.
Ultima modifica di un moderatore: