Italicum

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Dream

Ovvero, la nuova legge elettorale.

Dopo il thread sulle riforme costituzionali voglio sapere la vostra su un altro argomento che sta tenendo banco in Parlamento in questi giorni: la riforma della legge elettorale.

Perché è necessario riformare la legge elettorale?

La precedente legge, il Porcellum, era una legge che prevedeva alla Camera dei Deputati:

  • 27 Circoscrizioni.
  • Premio di maggioranza su base nazionale. Il partito che prende pià voti ma non raggiunge il 55% ha diritto a ricevere 340 seggi.
  • Liste bloccate. L'elettore non può scrivere la preferenza di un candidato (come è successo invece alle Europee).
  • Soglia di sbarramento al 4% per ogni partito non coalizzato e al 10% per le coalizioni. Ogni partito, all'interno della coalizione, per poter partecipare alla ripartizione dei seggi deve almeno raggiungere il 2%. Può partecipare a tale ripartizione anche il primo partito che non raggiunge tale soglia (es. La coalizione "Bei Fiori" supera il 10%. Il Partito A prende il 7%, il partito B prende il 5%, il Partito C prende il 1% e il Partito D prende lo 0.5%. Entrano solo A, B e C).
    Se la coalizione non ha superato il 10% ma il Partito A ha superato il 4%, accederà alla ripartizione dei seggi.
Al Senato della Repubblica prevedeva:

  • Tante circoscrizioni quante sono le Regioni Italiane.
  • Premio di maggioranza su base regionale. In ogni Regione, se nessun Partito raggiunge il 55% dei seggi, viene permesso al primo partito di ricevere i seggi "in regalo".
  • Liste bloccate. L'elettore non può scrivere la preferenza di un candidato.
  • Soglia di sbarramento al 8% per ogni partito non coalizzato, 20% per le coalizioni e 3% per i partiti coalizzati. Stesso discorso di prima.

Inoltre, il Porcellum prevede la possibilità di eleggere 6 senatori e 12 deputati nella "Circoscrizione estero".

Inoltre, gli elettori non votando il Presidente del Consiglio ma il Parlamento, questa legge elettorale voleva in qualche modo far cambiare la forma di governo assumendo che la coalizione avesse un unico capo.

A Dicembre del 2013, la Corte Costituzionale ha dichiarato diversi punti di incostituzionalità di questa legge.

  1. Il premio di maggioranza donato senza che ci sia alcuna soglia distorce clamorosamente il voto popolare. Non a caso, la coalizione di centro-sinistra ha preso il 29.5% dei voti arrivando ad avere il 55% dei seggi alla Camera.
  2. Le liste bloccate di dimensioni elevate.

Il segretario del Partito Democratico ha così firmato con Silvio Berlusconi il cosiddetto Patto del Nazareno in cui è uscita fuori la nuova legge elettorale chiamata Italicum.

L'Italicum abbraccia quelle che sono le riforme costituzionali portate avanti dal PD, da Forza Italia e dall'attuale maggioranza di Governo, di conseguenza è studiato per essere valido esclusivamente alla Camera, poiché il Senato non sarà elettivo.

Prima di spiegare nei dettagli l'Italicum (con le modifiche di Dicembre), spiego alcuni termini che potrebbero non esservi chiari.

Premio di maggioranza: è quel "regalo" che viene fatto per garantire la governabilità del Paese. Qual'ora i partiti non raggiungessero la soglia del 50%+1, interviene questo correttivo che permette ai partiti di raggiungerla "gratuitamente", riuscendo a formare maggioranze solide.

E' essenziale? No.

L'Italia dal 1948 al 1993 non ha avuto premi di maggioranza, e i partiti dovettero formare alleanze per garantire la governabilità del Paese.

E' una scelta politica.

Soglia di sbarramento: Utile laddove si voglia impedire un'eccessiva proliferazione di piccoli partiti che rendono instabile il Parlamento. Viene fissata ad una certa soglia e sono eletti tutti quei partiti che superano la soglia.

Circoscrizione: il territorio è diviso in zone. In questa zona, i Partiti presentano la loro lista con un numero definito di candidati. Il partito che si candida in Lombardia1 non è detto che voglia candidarsi in Sicilia (E' il caso dei partiti federalisti come la Lega, ma non solo).

Liste bloccate o preferenze: La lista bloccata prevede che in una certa circoscrizione ci siano dei candidati e più voti questa lista prende e maggiore sarà il numero di candidati che entreranno in Parlamento, nell'ordine deciso dalla segreteria del Partito. I capilista sono quelli che hanno maggiore probabilità di essere eletti, rispetto al 20esimo candidato.

La preferenza fa venire meno questo meccanismo. Con la preferenza possono venire eletti anche persone che sono al 19esimo posto rispetto a gente che è candidata in terza posizione. L'elettore, sulla propria scheda, scrive il cognome del candidato a cui vuole dare il voto.

Italicum

Dopo la bocciatura si è cominciato a parlare di nuova legge elettorale ed è nato l'Italicum. Essendo tutt'ora in discussione in Parlamento, quella che presenterò io ora è la bozza attuale. Ci sono trattative su alcune percentuali che comunque, in quesri casi, per quanto minime possono modificare radicalmente il volto del futuro Parlamento. In ogni caso, però, l'impianto è questo.

E' una legge proporzionale su base nazionale.

Soglie di sbarramento:

  • 3% per i partiti non coalizzati.
  • 12% per le coalizioni e 4% per i partiti coalizzati
Nel caso un Partito coalizzato non raggiunga il 4% sebbene la coalizzione raggiunga il 12%, i suoi voti concorrono al raggiungimento del premio di maggioranza pur senza partecipare alla ripartizione dei seggi, che andrebbero agli altri partiti.

Circoscrizioni e liste:

  • Saranno 100 (600mila abitanti ciascuna);
  • Ogni lista avrà in media 6 candidati
  • La lista avrà il capolista bloccato ma il resto della lista potrà essere scelta con le preferenze. I grandi partiti avranno così un Parlamento eletto tra liste bloccate e preferenze, i piccoli partiti (o comunque l'opposizione) avranno solo deputati eletti dalle segreterie dei partiti.
  • Ogni elettore avrà diritto a due preferenze.
  • 40% di capolista dovrà essere donna.
  • Un capolista non potrà presentarsi in più di 10 circoscrizioni. (Precedentemente non c'era alcun limite).
  • Le liste dovranno vedere l'alternanza uomo-donna.
Premio di maggioranza:

La lista che raggiunge il 40% dei voti otterrà il 55% dei seggi (340).

Se nessun partito (o coalizione) raggiunge tale soglia si andrà al ballottaggio.

Possono andare al ballottaggio i due partiti più votati, ottenendo così il 53% dei seggi (327).

+++

Parere personale.

Nonostante io sia fan del maggioritario con collegio uninominale, trovo che questa sia una buona legge, sebbene ci siano alcuni punti che non mi convincono.

Ad esempio, non sono d'accordo alla possibilità di far candidare il capolista in più circoscrizioni o i capilista bloccati.

In ogni caso, trovo che sia un grandissimo passo avanti dal proporzionale puro che ha creato la Consulta o dal Porcellum che riusciva a creare due maggioranze diverse nei due rami del Parlamento.

Inoltre, alzerei al 5% la soglia di sbarramento dei Partiti non coalizzati per far eleggere solo partiti che hanno un minimo di spessore e breccia sulla popolazione.

Adesso lo chiedo a voi.

Vi piace? Quali modifiche applichereste? Preferivate un'altra legge? Se sì, quale? Se no, perché?
 
Ultima modifica:

Tentacruel91

Passante
Io farei un sistema dove chiunque prenda più voti comanda al 100% solo lui... sarebbe di sicuro più semplice e veloce, invece di avere maggioranza, minoranza, opposizioni varie e franchi tiratori nei voti segreti.
 

Kratos

Con me cascate male! >_
Ciò vorrebbe voler dire rendere vani gli sforzi di persone vissute prima di noi, avremo una persona che ci comanda in maniera quasi illimitata, rischiando di tornare sotto dittatura, perché si sa: il potere dà alla testa. Poi ecco la storia che si ripete: nuove rivoluzioni da parte di liberal-democratici ed inutili spargimenti di sangue.

Inoltre, cosa di cui non sono sicuro, la nato ci sbatterebbe fuori per il regime politico adottato, oltre che a darci sanzioni economiche, anche conosciute come embargo (quindi il blocco di commerci -o totali o riguardanti determinati settori-), che peggiorerebbero le nostre attuali condizioni; ciò per quel che riguarda la monarchia assoluta.

Parlando della monarchia costituzionale, ho poco da dire:

Il potere del re è limitato dalla costituzione e da un parlamento, di conseguenza trovo inutile questo cambio poiché il re è più un simbolo.
 
Ultima modifica di un moderatore:

fantallenatore99

Ritorno alle origini !
Io farei un sistema dove chiunque prenda più voti comanda al 100% solo lui... sarebbe di sicuro più semplice e veloce, invece di avere maggioranza, minoranza, opposizioni varie e franchi tiratori nei voti segreti.
Ti rendi conto della cagata madornale che hai appena detto o stavi scherzando
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?No, perchè è da pazzi, neofascisti o almeno qualcuno senza buon senso dire "Hei, facciamo governare solo un gruppo di elitè, una bella aristrocrazia, torniamo agli imperatori rega, loro sì che erano persone eque e giuste"

Potrei essere io piccolo a dire queste cose, ma quello che dici te è imho impossibile, già per i motivi spiegati anche da kratos (embargo-sanzioni-diplomaticità) ed anche per i fondamenti su cui una repubblica moderna si fonda... Ti rendi conto che neanche 100 anni fa c'era quello che pensi te ? Ecco, sai poi anche te che cose carine ha fatto hitler (W la pace e l'armonia insomma) o per stare in casa Mussolini. Anche loro erano partiti dal "prendiamo molti seggi in parlamento" poi sono passati ad eliminare i nemici politici per poi rendere lo stato una dittatura. Le repubbliche moderne sono basate sull'opposizione, le diverse idee. E di certo non è che 3 tizi dopo la guerra in giacca e cravatta hanno creato la repubblica, anzi, l'hanno modificata dagli antenati perchè in tempi moderni non si commettessero gli stessi errori. Poi se tanto ti piacciono le dittature per ora c'è vicino lSIL o la Corea del Nord, paesi in cui l'equità è il fondamento ;)

Per non andare troppo OT

Non capisco la storia del 40% capoliste donne, ma anche l'alternanza uomo-donna ...

Per la soglia di sbarramento anche io, pur non dovendo fregarmi della politica, concordo con Dream
 
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Dream

Ieri Berlusconi e Renzi hanno siglato l'accordo quasi definitivo.

Soglia di sbarramento al 3% per i partiti non coalizzati.

Premio di maggioranza alla lista e non alla coalizione.

Rimangono i capilista bloccati su cui la minoranza del PD ha puntato tanto l'attenzione.

Se si andasse a votare ora, con questa legge elettorale, il PD sarebbe tranquillamente capace di vincere le elezioni e portarsi a casa un governo monocolore.
 
Sbaglierò, ma a me sto Italicum mi sembra tanto una "legge crea dittatura".

Il senato che diventa un'assemblea di nominati e la camera per 2/3 composta da gente decisa dai partiti.

Come per dire il popolo non conta più un tubo.
 
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Dream

Sbaglierò, ma a me sto Italicum mi sembra tanto una "legge crea dittatura".

Il senato che diventa un'assemblea di nominati e la camera per 2/3 composta da gente decisa dai partiti.

Come per dire il popolo non conta più un tubo.
Il Senato Tedesco, rappresenta le istituzioni territoriali e non è eletto dal popolo. La sua unica differenza, con quello Italiano, sarà che non elegge il Presidente della Repubblica, mentre noi sì.

I cittadini eleggono i consigli regionali (rappresentati nel Senato) e non ricordo bene cos'altro ci sia nel Senato, andrò a rileggermi il thread. Nel Senato appariranno tutte quelle cose per cui tutti il popolo ha espresso un parere e avrà funzioni di raccordo tra l'entità governativa e le entità territoriali, ora rappresentato solo dalla conferenza stato-regioni che a davvero fatica a far valere la propria voce.

Il Porcellum ha eletto il 100% di questo Parlamento con i nominati. Ora passiamo solo ai capilista.

Passiamo dalla possibilità di candidarsi in 27 circoscrizioni alla possibilità di candidarsi solo in 10 circoscrizioni su 100.

Passiamo dalla possibilità di avere un Parlamento incapace di governare (Non so voi, ma io ricordo bene la situazione il 26 Febbraio 2013, ma ancora nel 2006) ad una maggioranza solida che esce fuori o direttamente dalle urne o da un ballottaggio.

Il Porcellum è stata una legge ad personas, quella che nel 2005 ricopriva la maggioranza di Governo (Forza Italia, Alleanza Nazionale e Lega Nord), perché era studiata per far perdere il centrosinistra (che era in vantaggio) e garantire una successiva vittoria del centrodestra, cosa che è successivamente si è verificato.

L'Italicum non ha trucchetti di questo tipo. Non penalizza i partiti forti su piano nazionale o regionale. Non fa distinzioni di questo tipo.

Anzi, al contrario di quanto tu dici ti do alcuni dati.

In Germania, la soglia di sbarramento è al 4%. 16 milioni non sono stati rappresentanti alle precedenti elezioni.

L'Italicum la prevede al 3%. Tutti i micro-partitini, come ci ha ben abituato la sinistra, potrebbero tranquillamente stare in parlamento a fare le loro battaglie.

L'opposizione è garantita.

Ma quello che dev'essere garantita è anche la Governabilità. Il principale problema Italiano, anche secondo molti investitori esteri, è la nostra incertezza politica. Gli unici governi stabili che abbiamo avuto sono stati quelli di Berlusconi II/III (2001-2006) e IV (2008-2011). Il primo con una legge elettorale seria e funzionale, il Mattarellum (maggioritaria), la seconda con una legge incostituzionale e studiata per farlo vincere.

Io credo che non siamo in dittatura. Credo che finalmente potremmo avere governi che finalmente posso govenrare come si deve e maggioranze stabili che durino 5 anni.
 
Complimenti a Dream per il post di apertura, molto ben pensato, informativo e intelligente.

Se avete voglia di leggervi qualcosa sull'argomento, consiglio Ingegneria costituzionale comparata di Giovanni Sartori.

Buona parte del libro analizza proprio tutti i pregi e i difetti dei diversi sistemi elettorali e l'effetto che hanno sui risultati delle elezioni del parlamento. Oltre a quello, analizza una cosa molto importante: i requisiti che determinano o meno il successo di un sistema elettorale.

È sorprendentemente scorrevole. È stato scritto negli anni '90, ma i concetti sono validi tutt'ora. Presenta tutta la storia degli studi sui sistemi politici fino a quel momento. 

Non ho voglia di entrare troppo nel merito dell'Italicum perché non sono troppo informato sui dettagli, ma l'aggiunta del ballottaggio per il premio di maggioranza (in caso nessuno raggiunga il 40%) mi sembra intelligente e sana per la democrazia. È una scelta che riconosce che la governabilità è necessaria, e offre la scelta direttamente agli elettori: una volta scremati i partiti minori (senza numeri per governare) al primo turno di votazioni, saranno gli elettori a decidere il partito di governo tornando a votare la settimana dopo. 

Le quote rosa mi sembrano un po' meno intelligenti. 

Per qualcosa di immediato e digeribile, c'è anche una serie di video su youtube che presenta i vari sistemi elettorali (Spoiler: l'autore del video è decisamente parziale al proporzionale puro):

 
D

Dream

E fiducia fu.

Nella mattinata, Forza Italia chiede ed ottiene lo scrutinio segreto per far votare le pregiudiziali, il Governo incassa 384 prima e 385 voti dopo. Solitamente ne ha 340. I Fittiani e Verdiniani chiedono la testa del capogruppo, Brunetta, che voleva far spaccare il PD con la scusa del voto segreto e che invece lo compatta. Ma la partita è rimandata al dopo regionali.

Nel pomeriggio il caos.

Un Consiglio dei Ministri straordinario e lampo approva la possibilità di chiedere la fiducia sul testo della legge elettorale. Ci sono solo altre due volte in cui si ha un precedente: Nel 1923, con la Legge Acerbo che darà il primo mezzo a Mussolini per creare il regime fascista e nel 1953, con la Legge Truffa che eleggerà una sola Assemblea.

Dai banchi delle opposizioni piovono crisantemi ("E' la morte della democrazia" gridano i deputati di SEL dopo aver parlato di Sovieticum), il Movimento 5 Stelle grida "Vergogna" e chiede le elezioni anticipate. Laura Boldrini si infervora, alza la voce e gestisce la situazione con pugno complimentandosi, sarcasticamente, con i deputati grillini di rispondere sempre con insulti e mai con argomentazioni al suo operato.

La minoranza PD, unica e vera opposizione a Renzi, si spacca e Speranza e Civati, prima, seguiranno Bersani, diranno che non voteranno la fiducia alla legge elettorale, che è un atto forte. Fassina invoca anche la creazione di nuovi gruppi parlamentari, ma Cuperlo e lo stesso Pierluigi frenano all'idea.

Perché legare le sorti di un governo ad un atto di regolamento è qualcosa di strano, decisamente controverso e i due esempi, nella storia, non sono corrono certamente in aiuto di Renzi. Ma forse, per un Governo che si è formato per dare impulso alle riforme del Paese, legare il suo destino a quello della legge elettorale (DI CUI SI DISCUTE DA QUASI NOVE ANNI) può essere l'ultima spiaggia. E poi c'è un contesto internazionale che vede un Paese come l'Italia che fa fatica a farsi prendere sul serio.

Obama si era complimentato per la forza riformatrice di Monti e di Letta, e sappiamo entrambi come è finito. Se il primo aveva le mani legate per mancanza di tempo e per dei conti pubblici piegati da una recessione gestita malissimo da Berlusconi, Letta aveva un'ampia maggioranza utilizzata solo per rinominare l'IMU. Renzi non vuole essere l'ennesimo tizio con cui si congratulano per dovere istituzionale. Renzi vuole essere il vero rinnovatore e per farlo decide di esautorare il Parlamento, anche quando magari non ce n'era bisogno. E così su 67 leggi emanate dal suo insediamento, ecco che per 31 volte chiede la fiducia, uccide il dibattito parlamentare e costringe maggioranza di governo a votare, fedele e in silenzio.

E nel contesto internazionale Renzi ha accettato Juncker a capo della Commissione Europea solo se questo avesse portato avanti un piano di 300 miliardi di cui si sono perse le tracce (ma si sono perse le tracce persino di Juncker, di cui è rimasta solo qualche simpatica gif su Twitter) e ha dovuto accettare anche l'uccisione di Lo Porto, di cui è venuto a conoscenza solo dopo la visita alla Casa Bianca, con i partner europei sempre in rigoroso silenzio su questo tema e sul tema dell'immigrazione, in cui han risposto con un vertice straordinario che se probabilmente davano il compito di trovare una soluzione ad un'assemblea di classe di un istituto tecnico delle superiori era forse più proficuo. E l'Italicum si lega quindi ad Expo, vetrina globale del nostro Paese. Renzi vuole utilizzarla per far capire che il capo del governo fa sul serio, e che ha intenzione di modificare realmente il Paese.
 

Ombra

Dragoran, immer besser!
Admin
Non ho ancora capito perché tutta questa fretta per l'approvazione da ricorrere alla fiducia.

Una volta approvata, se si andasse a votare domani avremmo due leggi elettorali diverse, una per ogni ramo del parlamento.
 
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Dream

Non ho ancora capito perché tutta questa fretta per l'approvazione da ricorrere alla fiducia.

Una volta approvata, se si andasse a votare domani avremmo due leggi elettorali diverse, una per ogni ramo del parlamento.
Infatti la legge elettorale entrerà in vigore nel Luglio 2016, giusto in tempo di far approvare la riforma del senato
 
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Dream

E se non dovesse venire approvata?
Mah, questo potrebbe essere un problema!Credo comunque che ci sia tutto il tempo, anche perché si vuole ricompattare il PD aprendo alle modifiche quindi dovrebbe essere tutto più semplice. O in alternativa si potrebbe modificare l'articolo della legge che stabilisce il vacatio legis a Luglio. Prevedo poi un clima da guerra civile e soprattutto una confusione assurda al Senato (proporzionale quasi-puro), ma c'è da ricordare che il governo viene stabilito in base alla maggioranza della Camera.

Detto questo, dubito che i partiti vogliano andare al voto, PD incluso. Per lo meno bisogna aspettare le amministrative/regionali, per vedere il clima. Per quanto non siano un indicatore ottimo, il Governo Berlusconi cominciò a vacillare proprio dopo le batoste alle amministrative, nonostante un anno prima fosse riuscito a fare un buon risultato alle regionali.
 
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