Colonialismo

Il colonialismo è finito oppure no?

  • Si. Siamo un paese più sviluppato degli altri.

    Voti: 1 8,3%
  • Si, con i movimenti di liberazione nazionali negli anni 60.

    Voti: 3 25,0%
  • No.

    Voti: 5 41,7%
  • Cosa è il colonialismo? Chi ha dormito nel mio letto? Chi ha mangiato la mia minestra?

    Voti: 3 25,0%

  • Votatori totali
    12

Steve

il magnifico
Bene, per quanto mi riguarda, io credo che siamo in pieno colonialismo - ed è proprio questo (ma pure imperialismo se volete) il termine che meglio descrive la situazione sociopolitica mondiale. Che poi a scuola se ne parli come di qualcosa di passato mi sembra ingiusto, visto i modi tipicamente coloniali di approcciarsi a persone di culture differenti della maggior parte delle famiglie italiane, europee, occidentali, o come vi pare.

Il fatto è che mi rimane sulle palle tutta questa disinformazione e chiusura verso le altre culture, che poi uno si porta dietro tutta la vita ed è destinato ad essere un coglione, e mi sta ancora più sulle palle chi per una questione di coscienza, o di non saperechecazzofare, perde pure tempo a mandare qualcosa come un aiuto, senza rendersi conto che non darne affatto sarebbe assai più benefico per un paese "povero".
 
L

Larm

A me sembra che invece la situazione sia l'opposto : agli Occidentali di oggi piace un sacco fare collezione di culture e mostrare che si è degli individui aperti, tolleranti, colti e cosmopoliti, che accumulano conoscenze e oggetti esotici da far vedere agli altri per mostrare la propria ricchezza personale. Più le culture sono esotiche o distanti meglio è, poiché le si può sfoggiare senza problemi dandosi buona coscienza perché si ha dato valore a qualche cosa che si considera come minoritario o poco conosciuto.

Ovviamente non bisogna mai oltrepassare determinati limiti : le culture straniere sono belle e affascinanti, ma solo finché restano straniere. Mescolarsi davvero a tali culture, condividere qualcosa con loro in modo concreto è già troppo, poiché ti obbligherebbe a far parte della cultura e a rimettere in questione la tua identità e le tue preconcezioni del mondo. Così la maggior parte della gente resta chiusa nell'alternativa tra un rispetto formale delle altre culture misto di ammirazione e il puro e semplice pregiudizio.

Si potrebbe pensare giustamente che una tale attitudine (non così recente poiché era tipica già della borghesia del XIX secolo) sia una sorta di colonialismo al contrario in cui gli individui preferiscono farsi recapitare le culture straniere direttamente a casa propria senza mai curarsi della situazione reale di malessere o di sfruttamento in cui versano tali culture. La tolleranza diviene un'indifferenza generale mascherata da buone dosi d'ipocrisia. Almeno nel colonialismo vero e proprio si aveva ancora la coscienza dell'esistenza della schiavitù.
 
Ultima modifica:

Maze

TypoMzn
Wiki
Come al solito il mondo arriva tardi: gli USA hanno il loro imperialismo implicito dalla fine dell' '800, l'Europa e l'Occidente in generali ci sono arrivati dopo un po' (non so quando di preciso, fine degli imperi coloniali?).
 

Lord Pum

...the flavour of a life that fades away.
Come al solito il mondo arriva tardi: gli USA hanno il loro imperialismo implicito dalla fine dell' '800, l'Europa e l'Occidente in generali ci sono arrivati dopo un po' (non so quando di preciso, fine degli imperi coloniali?).
Waitwaitwaitwaitwait... Io definirei imperialismo anche tutta la primissima parte della Rivoluzione Industriale che si è verificata quasi unicamente in Inghilterra nel '700, che ha in seguito spianato la strada agli U.S.A. e poi è quasi scomparsa in maniera esplicita fra la prima e la seconda guerra mondiale. L'Europa non è che sia arrivata propriamente dopo gli U.S.A., integralmente sì, singolarmente no.
 

Maze

TypoMzn
Wiki
Io intendevo che gli USA non hanno mai avuto un vero e proprio impero coloniale (se non erro qualche colonia ce l'hanno avuta pure loro nel corso degli anni, ma comunque l'estensione totale di queste è irrisoria se si pensa agli imperi coloniali europei) perché hanno sempre preferito un imperialismo "nascosto", che puntasse all'egemonia economica piuttosto che a quella esplicita politico-militare. Con la progressiva indipendenza delle colonie anche l'Europa ha poi preso questa strada, ma solo in un secondo momento rispetto agli USA.
 

Connacht

:.::
Come al solito il mondo arriva tardi: gli USA hanno il loro imperialismo implicito dalla fine dell' '800, l'Europa e l'Occidente in generali ci sono arrivati dopo un po' (non so quando di preciso, fine degli imperi coloniali?).
Io direi dai tempi antichi, quando il Mediterraneo era uno scacchiere analogo a quello della guerra fredda e molte questioni di adesso erano presenti già all'epoca.
 

Steve

il magnifico
Si potrebbe pensare giustamente che una tale attitudine (non così recente poiché era tipica già della borghesia del XIX secolo) sia una sorta di colonialismo al contrario in cui gli individui preferiscono farsi recapitare le culture straniere direttamente a casa propria senza mai curarsi della situazione reale di malessere o di sfruttamento in cui versano tali culture. La tolleranza diviene un'indifferenza generale mascherata da buone dosi d'ipocrisia. Almeno nel colonialismo vero e proprio si aveva ancora la coscienza dell'esistenza della schiavitù.
Ed esattamente di questo stavo parlando. Forse parlare di "chiusura verso le altre culture" è stato poco chiaro. Il problema è proprio quello del buon selvaggio. Della compagnia delle indie, degli sciampi esotici, di madre teresa (persona piuttosto odiata in india e bangladesh, viste le mafiosaggini di cui almeno loro che l'avevano in casa hanno preso coscienza), di telethon, di hollywood.

A dire: ci apriamo verso le altre culture nella misura in cui queste sono vendibili come idea esotica e distante che, stimolando la fantasia, da l'idea di aver conosciuto questi posti nonostante li abbiamo visti solo attraverso uno schermo televisivo. Un piccolo ritaglio di mondo con una personalissima angolazione mediatica.

Per citare south park

"L'America ha capito che l'unico modo per poter far una cosa è dire, allo stesso tempo, il contrario!"
 

Monsù Pyr3s

Lucerna Juris
Dire che il colonialismo non è finito non ha senso. E' finito, non esistono più colonie.

Dire che le ex-colonie ora sono libere da qualsiasi influenza ha ancora meno senso. Il gioco di potere è solo diventato meno palese e più subdolo.

Che poi tra poco ripiglia pure, ci colonizzerà la Cina XD
 

Syrio

AppesitÃ
Dire che il colonialismo non è finito non ha senso. E' finito, non esistono più colonie.

Dire che le ex-colonie ora sono libere da qualsiasi influenza ha ancora meno senso. Il gioco di potere è solo diventato meno palese e più subdolo.

Che poi tra poco ripiglia pure, ci colonizzerà la Cina XD
Non è esattamente corretto. Nella città di foggia, il centro storico della stessa è stato interamente acquistato da cinesi e i cittadini foggiani ora vivono nell'intorno (non sono di foggia, ma ho amici foggiani). In abruzzo sta accadendo con sulmona e a pescara conosco un commercialista che lavora solo con i cinesi che hanno attività nella zona e le proprietà di tutti questi messe insieme arrivano ad un valore di c.ca 60-70 milioni di euro. La colonizzazione sta avvenendo in fretta e sotto in nostri occhi.

EDIT: Si parla di patrimonio, non di reddito/liquidità/esercizi commerciali
 
Ultima modifica di un moderatore:

Steve

il magnifico
Si! Stanno arrivando! Sta avvenendo in fretta sotto i nostri occhi! Musulmani, cinesi! Ci colonizzeranno tutti!!! Preparatevi al peggio!!

Proprio questo intendevo con chiusura verso le altre culture. Meno male c'è ancora qualcuno che parla con le parole dei nonni, genitori e televisione, così che porta avanti la nostra vecchia tradizione patriottica (basata sul nulla, se non la paura).

Scusa l'attacco personale Syrio, ma certe cose non si possono proprio vedere sai? :)

Un esempio speculare:

Non è esattamente corretto. Nella città di milano, il centro storico della stessa è stato interamente acquistato da omosessuali, russi, americani, francesi e altoborghesi arricchiti con fonti più o meno lecite e i cittadini milanesi ora vivono nell'intorno (non sono di milano, ma ho amici milanesi).

In toscana sta accadendo con firenze e a pisa conosco un ciabattino che lavora solo con i medio-borghesi della destra conservatrice che hanno attività nella zona e le proprietà di tutti questi messe insieme arrivano ad un valore di c.ca 60-70 milioni di euro. La colonizzazione sta avvenendo in fretta e sotto in nostri occhi.

Ma si, dove andremmo a finire se lasciamo che tutto questo accada sotto i nostri occhi! Del resto sono sempre stato così libero di stare in piazza a bere cazzeggiare e parlare con amici, si, non mi hanno mai rotto i coglioni! La sento così mia l'Italia, la piazza è dei giovani, lo era! Adesso è dei cinesi! Ah, che destino infausto, se solo fossero sempre chiuse le frontiere, come gioirei del mio paese tutto per me ( e voi no gne gne gne).

Bel discorso.

Ma bel discorso del c*zzo.
 
L

Larm

Non è esattamente corretto. Nella città di foggia, il centro storico della stessa è stato interamente acquistato da cinesi e i cittadini foggiani ora vivono nell'intorno (non sono di foggia, ma ho amici foggiani). In abruzzo sta accadendo con sulmona e a pescara conosco un commercialista che lavora solo con i cinesi che hanno attività nella zona e le proprietà di tutti questi messe insieme arrivano ad un valore di c.ca 60-70 milioni di euro. La colonizzazione sta avvenendo in fretta e sotto in nostri occhi.

EDIT: Si parla di patrimonio, non di reddito/liquidità/esercizi commerciali
Nessuno è obbligato a vendere una proprietà se non lo desidera. Se i Cinesi si comprano le case e i negozi a Foggia è chiaramente perché qualcuno ha accettato di venderglieli, e se i Cinesi hanno soldi per comprarsi delle case in Europa è perché noi compriamo tutto quello che producono o ancora peggio delocalizziamo le nostre imprese in Asia per poter approfittare du una manodopera a basso costo.

Per dirla altrimenti, se gli extracomunitari possono installarsi in Occidente la responsabilità è unicamente nostra. Pensavamo davvero di poter avere per sempre della merce a basso prezzo mentre gli altri stavano zitti e accettavano la loro condizione di povertà ? A forza di accumulare risorse, prima o poi lo schiavo diventerà capace di rovesciare il suo padrone.
 

Syrio

AppesitÃ
Si! Stanno arrivando! Sta avvenendo in fretta sotto i nostri occhi! Musulmani, cinesi! Ci colonizzeranno tutti!!! Preparatevi al peggio!!

Proprio questo intendevo con chiusura verso le altre culture. Meno male c'è ancora qualcuno che parla con le parole dei nonni, genitori e televisione, così che porta avanti la nostra vecchia tradizione patriottica (basata sul nulla, se non la paura).

Scusa l'attacco personale Syrio, ma certe cose non si possono proprio vedere sai? :)

Un esempio speculare:

Non è esattamente corretto. Nella città di milano, il centro storico della stessa è stato interamente acquistato da omosessuali, russi, americani, francesi e altoborghesi arricchiti con fonti più o meno lecite e i cittadini milanesi ora vivono nell'intorno (non sono di milano, ma ho amici milanesi).

In toscana sta accadendo con firenze e a pisa conosco un ciabattino che lavora solo con i medio-borghesi della destra conservatrice che hanno attività nella zona e le proprietà di tutti questi messe insieme arrivano ad un valore di c.ca 60-70 milioni di euro. La colonizzazione sta avvenendo in fretta e sotto in nostri occhi.

Ma si, dove andremmo a finire se lasciamo che tutto questo accada sotto i nostri occhi! Del resto sono sempre stato così libero di stare in piazza a bere cazzeggiare e parlare con amici, si, non mi hanno mai rotto i coglioni! La sento così mia l'Italia, la piazza è dei giovani, lo era! Adesso è dei cinesi! Ah, che destino infausto, se solo fossero sempre chiuse le frontiere, come gioirei del mio paese tutto per me ( e voi no gne gne gne).

Bel discorso.

Ma bel discorso del c*zzo.
-.- non distorcere le mie parole, non sono ne razzista, ne leghista, ne troiate del genere.

Mi sono limitato ad esprimere la realtà dei fatti, forse l'ultima frase è stata un tantino sopra i toni, ma non voleva esprimere odio verso la popolazione cinese. (Peraltro sono per metà barese, e i foggiani non mi stanno troppo simpatici quindi di solito mi ci faccio una grossa e grassa risata.)

Py nel suo post ha detto che un domani i cinesi ci colonizzeranno, magari per scherzare, ma la realtà dei fatti è che in alcune città d'Italia lo hanno già fatto. Mi sono limitato ad elencare fatti, se nelle mie parole intravedi anche un'opinione personale, beh non ne era mia intenzione.

Oltretutto prima del disastro di fukushima il mio obiettivo era andare a vivere in giappone, pensa te.

EDIT: Trovo anche interessante vedere come disprezzi il razzismo e tutta sta roba qua e poi attacchi verbalmente il primo coglione che passa che abbia un'opinione diversa dalla tua. (Che poi hai toppato alla grande perchè più o meno la penso come te ora che rileggo il 3d)

Nessuno è obbligato a vendere una proprietà se non lo desidera. Se i Cinesi si comprano le case e i negozi a Foggia è chiaramente perché qualcuno ha accettato di venderglieli, e se i Cinesi hanno soldi per comprarsi delle case in Europa è perché noi compriamo tutto quello che producono o ancora peggio delocalizziamo le nostre imprese in Asia per poter approfittare du una manodopera a basso costo.Per dirla altrimenti, se gli extracomunitari possono installarsi in Occidente la responsabilità è unicamente nostra. Pensavamo davvero di poter avere per sempre della merce a basso prezzo mentre gli altri stavano zitti e accettavano la loro condizione di povertà ? A forza di accumulare risorse, prima o poi lo schiavo diventerà capace di rovesciare il suo padrone.
Più che altro hanno compreso in capitalismo, hanno imparato i suoi meccanismi e hanno agito dall'interno di esso. D'altronde le risorse le avevano, bastava permettere alle multinazionali di sfruttare la loro manodopera per acquisire potere politico ed economico =| IMHO il grosso, ma grosso problema verrà alla luce quando le condizioni di vita del popolo cinese si eleveranno agli standard del G8. Ci sarà una bolla economica che quando esploderà metterà in ginocchio l'intero sistema economico mondiale, in quanto sempre IMHO non sarà affatto un processo graduale.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Steve

il magnifico
non distorcere le mie parole, non sono ne razzista, ne leghista, ne troiate del genere.
Mai detto niente del genere infatti, ho solo fatto ironia sulla banalità della malvagità nel tuo discorso.

Mi sono limitato ad esprimere la realtà dei fatti, forse l'ultima frase è stata un tantino sopra i toni, ma non voleva esprimere odio verso la popolazione cinese. (Peraltro sono per metà barese, e i foggiani non mi stanno troppo simpatici quindi di solito mi ci faccio una grossa e grassa risata.)
La realtà dei fatti nel momento in cui viene espressa è sempre un ritaglio di una realtà più grande, per questo ho voluto sottolineare l'altra faccia del tuo discorso, o le molte altre facce che potrebbe assumere. E comunque sia, facce che ritengo poco amichevoli verso le persone cui sono puntate.

Py nel suo post ha detto che un domani i cinesi ci colonizzeranno, magari per scherzare, ma la realtà dei fatti è che in alcune città d'Italia lo hanno già fatto.
wikipedia ha scritto:
Per colonia, in diritto internazionale, si intende un territorio la cui sovranità non appartiene alla popolazione autoctona ma ad uno stato straniero che lo occupa militarmente, ne utilizza le risorse naturali e lo amministra con un ordinamento giuridico particolare in base al quale i diritti delle popolazioni autoctone non sono equiparati a quelli dei cittadini dello stato occupante. In genere si tratta di territori in origine economicamente meno sviluppati di quelli dello stato dominante.
Il fatto è che Seneca era spagnolo, al tempo in cui la Spagna era colonia romana. E come lui vivevano altri spagnoli a Roma, ma ciò nonostante non era tanto considerata Roma colonia della Spagna, quanto piuttosto il contrario.

Oltretutto prima del disastro di fukushima il mio obiettivo era andare a vivere in giappone, pensa te.
E' come quando Berlusconi disse:

"I verdi? Pensate che il giardinaggio è la mia seconda passione!"

Oppure come una vecchia donna borghese che dice"Ma figurati se sono razzista! Pensa che al pakistano che mi lava il vetro lascio tutti i giorni un euro!"

E' come la storia del popolo affamato e delle brioches.

btw: Cina != Giappone

Più che altro hanno compreso in capitalismo, hanno imparato i suoi meccanismi e hanno agito dall'interno di esso. D'altronde le risorse le avevano, bastava permettere alle multinazionali di sfruttare la loro manodopera per acquisire potere politico ed economico =| IMHO il grosso, ma grosso problema verrà alla luce quando le condizioni di vita del popolo cinese si eleveranno agli standard del G8. Ci sarà una bolla economica che quando esploderà metterà in ginocchio l'intero sistema economico mondiale, in quanto sempre IMHO non sarà affatto un processo graduale.
In tutto ciò cosa ci sarebbe di sbagliato? Che crolli il vecchio tempio! A me non interessa, meglio più liberi che più sicuri.
 

Syrio

AppesitÃ
Mai detto niente del genere infatti, ho solo fatto ironia sulla banalità della malvagità nel tuo discorso.
Riconosco che il discorso potesse essere frainteso, ma non per questo l'aggredire il prossimo per un'opinione personale è un'azione giustificata. Non trascurando il fatto che per un'eccesso di quella che si può definire superbia, al posto di chiedere spiegazioni e conferme hai subito frainteso un post che non voleva esprimere opinioni personali su un dato di fatto.

La realtà dei fatti nel momento in cui viene espressa è sempre un ritaglio di una realtà più grande, per questo ho voluto sottolineare l'altra faccia del tuo discorso, o le molte altre facce che potrebbe assumere. E comunque sia, facce che ritengo poco amichevoli verso le persone cui sono puntate.
Non cerchiamo di mettere toppe ad una magra figura. Ripeto, il mio discorso era fraintendibile, ma non per questo ritengo quantomeno giustificato un'attacco del genere tra persone quantomeno civili. Quindi secondo il tuo ragionamento se una persona rubasse una caramella a un bambino lo condanneresti a 20 anni di reclusione per dare un esempio della pena che prenderebbe una persona che commette frodi nell'alta finanza?

Il fatto è che Seneca era spagnolo, al tempo in cui la Spagna era colonia romana. E come lui vivevano altri spagnoli a Roma, ma ciò nonostante non era tanto considerata Roma colonia della Spagna, quanto piuttosto il contrario.
Se la tua visione del mondo si è fermata all'antica roma, ho brutte notizie per te. In teoria se comprassi azioni per l'equivalente del 51% delle industrie di un singolo paese potresti detenerne il controllo. In quanto appunto essendo soggetto economico (e per derivazione aziendale) detieni la maggioranza se non il controllo di ogni singola azienda italiana e, applicando le opportune politiche economiche fallimentari, potresti mettere in ginocchio il paese. QUESTO è un esempio di colonizzazione ai giorni nostri. Il danaro.

E' come quando Berlusconi disse:

"I verdi? Pensate che il giardinaggio è la mia seconda passione!"

Oppure come una vecchia donna borghese che dice"Ma figurati se sono razzista! Pensa che al pakistano che mi lava il vetro lascio tutti i giorni un euro!"

E' come la storia del popolo affamato e delle brioches.
Perfavore, non paragonarmi a berlusconi. A parte il fatto che a me non resta il minimo senso di patriottismo (e non dico che berlusconi ne abbia, però è un fatto che berlusconi DIPENDA dall'italia) ma quella frase era solo per dirti che non sono razzista, non presto attenzione al colore della pelle o alla cultura, ho cercato solo di esplicare dei semplici fatti.

btw: Cina != Giappone
Lo so. Ho studiato giapponese e ho studiato lo scintoismo. D'altro canto mi piace la cultura cinese per cui "La storia dei tre regni" è uno dei miei romanzi preferiti.

In tutto ciò cosa ci sarebbe di sbagliato? Che crolli il vecchio tempio! A me non interessa, meglio più liberi che più sicuri.
Non c'è nulla di sbagliato, stai confondendo ancora una volta le mie parole. Quelli sono semplici FATTI non OPINIONI. EDIT: (se ti riferivi al crollo del sistema economico mondiale sei un'illuso. E se hai un iphone sei anche incoerente. Se succedesse una cosa del genere andrà bene se ci ritroveremo a fare i contadini.)
 
Ultima modifica di un moderatore:
L

Larm

se ti riferivi al crollo del sistema economico mondiale sei un'illuso. E se hai un iphone sei anche incoerente. Se succedesse una cosa del genere andrà bene se ci ritroveremo a fare i contadini.
Come più o meno svariate centinaia di milioni di Cinesi al giorno d'oggi, quindi.
 

Steve

il magnifico
Riconosco che il discorso potesse essere frainteso, ma non per questo l'aggredire il prossimo per un'opinione personale è un'azione giustificata.
Non ho aggredito, ho controbattuto. E se non lo faccio per le opinioni, per cosa dovrei?

Non cerchiamo di mettere toppe ad una magra figura. Ripeto, il mio discorso era fraintendibile, ma non per questo ritengo quantomeno giustificato un'attacco del genere tra persone quantomeno civili. Quindi secondo il tuo ragionamento se una persona rubasse una caramella a un bambino lo condanneresti a 20 anni di reclusione per dare un esempio della pena che prenderebbe una persona che commette frodi nell'alta finanza?
Eh? paragoni la libertà di vivere il mondo di una persona durante il poco tempo che gli è concesso, con l'uso di un'argomentazione stringente e forse farcita di un'ironia un po troppo forte nei confronti delle idee che hai espresso? Comunque, il fatto che a me dia fastidio l'ambiguità delle tue parole testimonia solo la mia sensibilità nei confronti del tema, e niente di più. E il tema, essendo delicato, va trattato di conseguenza. Non si può parlare di realtà dei fatti senza avere una coscienza perfetta di quello che sta succedendo, cosa che manca sia a me che a te.

In teoria se comprassi azioni per l'equivalente del 51% delle industrie di un singolo paese potresti detenerne il controllo. In quanto appunto essendo soggetto economico (e per derivazione aziendale) detieni la maggioranza se non il controllo di ogni singola azienda italiana e, applicando le opportune politiche economiche fallimentari, potresti mettere in ginocchio il paese.
Quindi il problema è il sistema inventato dagli smithsoniani, o i cinesi?

Perfavore, non paragonarmi a berlusconi. A parte il fatto che a me non resta il minimo senso di patriottismo (e non dico che berlusconi ne abbia, però è un fatto che berlusconi DIPENDA dall'italia) ma quella frase era solo per dirti che non sono razzista, non presto attenzione al colore della pelle o alla cultura, ho cercato solo di esplicare dei semplici fatti.
Mah, anche durante il colonialismo andavano a vivere nei paesi conquistati, dove anche il più piccolo borghese poteva permettersi la vita da nababbo. Era questo che stavo sottolineando.

Non c'è nulla di sbagliato, stai confondendo ancora una volta le mie parole. Quelli sono semplici FATTI non OPINIONI. EDIT: (se ti riferivi al crollo del sistema economico mondiale sei un'illuso. E se hai un iphone sei anche incoerente. Se succedesse una cosa del genere andrà bene se ci ritroveremo a fare i contadini.)
Non mi riferivo al crollo del sistema mondiale, anche se questo dovrebbe venire giù conseguentemente ad un eventuale ribaltamento delle trame nel potere delle nazioni.

Non ho un iphone, tu sei femminista? Perchè trovo che i femministi siano incoerenti.

Non credo che fare il contadino dovrebbe essere tanto peggio che fare l'operaio specializzato in una fabbrica metalmeccanica, tutto il giorno con le cuffie altrimenti perdi l'udito, ed esci da lavoro che è già tanto se riesci a scopare. E questo nei paesi "avanzati" eh.

Il tuo problema è l'immagine di vivere senza soldi in un sistema di soldi, piuttosto che di vivere senza soldi in un sistema senza soldi.
 
L

Larm

Non che disprezzi CHI fà il contadino. Ma personalmente ho aspirazioni più elevate.
Ok, ma pure i Cinesi, forse. E il sistema attuale fa sì che se una persona o un popolo hanno delle aspirazioni elevate, altre persone dovranno abbassare le loro per adeguarvisi.

E se non vogliono farlo ? Beh, l'esercito è lì per questo...
 
Ultima modifica:

Syrio

AppesitÃ
Non ho aggredito, ho controbattuto. E se non lo faccio per le opinioni, per cosa dovrei?
Controbattere comporta una "battuta", in questo caso un'opinione. Cosa che non ti sei curato di accertare che io abbia e quale sia.

Eh? paragoni la libertà di vivere il mondo di una persona durante il poco tempo che gli è concesso, con l'uso di un'argomentazione stringente e forse farcita di un'ironia un po troppo forte nei confronti delle idee che hai espresso? Comunque, il fatto che a me dia fastidio l'ambiguità delle tue parole testimonia solo la mia sensibilità nei confronti del tema, e niente di più. E il tema, essendo delicato, va trattato di conseguenza. Non si può parlare di realtà dei fatti senza avere una coscienza perfetta di quello che sta succedendo, cosa che manca sia a me che a te.
Si chiamano similitudini. E sono delle figure retoriche utilizzate per spiegare un fatto o una frase. Per approfondimenti: http://it.wikipedia....igura_retorica)

Quindi il problema è il sistema inventato dagli smithsoniani, o i cinesi?
Per farla breve siamo animali. E la nostra società è una giungla. E qual'è la legge della giungla? Vince il più forte. Il capitalismo ha battuto il comunismo e i cinesi (poveracci) hanno fatto quella povera fine. Oltretutto il capitalismo è una rappresentazione concreta della giungla dove vige una certa legge, quest'ultima fatta rispettare da diplomazia e armi. (FATTI non OPINIONI)

Non mi riferivo al crollo del sistema mondiale, anche se questo dovrebbe venire giù conseguentemente ad un eventuale ribaltamento delle trame nel potere delle nazioni.

Non ho un iphone, tu sei femminista? Perchè trovo che i femministi siano incoerenti.
L'iphone è una chiara concretizzazione di tutti i fattori che fanno di questa società una società di benessere.

Non credo che fare il contadino dovrebbe essere tanto peggio che fare l'operaio specializzato in una fabbrica metalmeccanica, tutto il giorno con le cuffie altrimenti perdi l'udito, ed esci da lavoro che è già tanto se riesci a scopare. E questo nei paesi "avanzati" eh.

Il tuo problema è l'immagine di vivere senza soldi in un sistema di soldi, piuttosto che di vivere senza soldi in un sistema senza soldi.
Io non ho problemi. Noi che abbiamo la fortuna di essere nati in questa società, abbiamo la fortuna di avere la possibilità. Ciò che per esempio i contadini cinesi al momento non hanno (purtroppo). La mia unica paura è che mi venga tolta la possibilità e i mezzi per esprimere il mio potenziale. E in questo caso sì, sono un'egoista. Ma sfido chiunque di voi a dire di voler vivere una vita nel quale *letteralmente* morire di fame piuttosto che costruirsi una famiglia o poter avviare un'azienda che possa dar lavoro a 1000 persone che per questo a loro volta possono costruirsi una famiglia ecc... Vi sfido.

Ok, ma pure i Cinesi, forse. E il sistema attuale fa sì che se una persona o un popolo hanno delle aspirazioni elevate, altre persone dovranno abbassare le loro per adeguarvisi.

E se non vogliono farlo ? Beh, l'esercito è lì per questo...
Siamo umani, e fin quando il mondo non sarà completamente unito e globalizzato è questo il nostro destino.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Steve

il magnifico
Si chiamano similitudini. E sono delle figure retoriche utilizzate per spiegare un fatto o una frase. Per approfondimenti: http://it.wikipedia....igura_retorica)
Simpatico! Ma a detta del link molto interessante che mi hai inviato: "consiste nel confrontare due entità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra". Peccato che in questo caso i due casi non siano assolutamente paragonabili.

Per farla breve siamo animali. E la nostra società è una giungla. E qual'è la legge della giungla? Vince il più forte. Il capitalismo ha battuto il comunismo e i cinesi (poveracci) hanno fatto quella povera fine. Oltretutto il capitalismo è una rappresentazione concreta della giungla dove vige una certa legge, quest'ultima fatta rispettare da diplomazia e armi. (FATTI non OPINIONI)
Questo si chiama "naturalizzare" il capitalismo, ovvero rendere naturale, scontato e irreversibile un sistema artificiale imposto e presentato come inevitabile. Se tu ti limitassi ai fatti eviteresti bene di tirare in causa lo stato di natura, e la vecchia storia del "il più forte vince", quando fondamentalmente è dimostrato che un simile non attacca mai un simile sofferente tra gli animali. Si chiama empatia, e se ne va scomparendo allontanando dalla vista i soprusi di shell in Africa, per cui poi uno compra la benzina, ma si sente bene se fa una donazione via sms, di cui poi 90 cent vanno a vodafone, e 10 a una ngo che chissà dove finiscono.

L'iphone è una chiara concretizzazione di tutti i fattori che fanno di questa società una società di benessere.
il femminismo mi sta sul cazzo perchè non si rende conto che il problema non è il potere maschile, ma il desiderio di potere come caratteristica umana.

Io non ho problemi. Noi che abbiamo la fortuna di essere nati in questa società, abbiamo la fortuna di avere la possibilità. Ciò che per esempio i contadini cinesi al momento non hanno (purtroppo). La mia unica paura è che mi venga tolta la possibilità e i mezzi per esprimere il mio potenziale. E in questo caso sì, sono un'egoista. Ma sfido chiunque di voi a dire di voler vivere una vita nel quale *letteralmente* morire di fame piuttosto che costruirsi una famiglia o poter avviare un'azienda che possa dar lavoro a 1000 persone che per questo a loro volta possono costruirsi una famiglia ecc... Vi sfido.
1) Esatto, ringrazia il signore per la tua posizione di vassallo, mentre gli schiavi ti fabbricano le scarpe. Sei la penultima ruota del carro che ringrazia il suo schiavizzatore per non averlo messo in fondo. Sii grato al signore.

2) Belle le tue idee sul potenziale. Finchè la gente aspirerà al massimo a farsi una famiglia il mondo non cambierà di una virgola. Tra parentesi, trovo riprovevole questo dare per scontato che un sistema differente consista fondamentalmente nel morire di fame.

Siamo umani, e fin quando il mondo non sarà completamente unito e globalizzato è questo il nostro destino.
Dopo si che siamo apposto! :) E tiriamo in causa il destino almeno ci deresponsibilizziamo.
 
L

Larm

Per farla breve siamo animali. E la nostra società è una giungla. E qual'è la legge della giungla? Vince il più forte. Il capitalismo ha battuto il comunismo e i cinesi (poveracci) hanno fatto quella povera fine. Oltretutto il capitalismo è una rappresentazione concreta della giungla dove vige una certa legge, quest'ultima fatta rispettare da diplomazia e armi. (FATTI non OPINIONI)
C'è una differenza tra dire che le cose sono in un certo modo e dire che devono essere in un certo modo. Il capitalismo schiaccia la dimensione normativa sulla dimensione fattuale, e dice che poiché le cose sono così, esse devono essere così.

In compenso, qualsiasi sistema giuridico moderno è costruito sull'abolizione della legge naturale e sull'instaurazione dell'uguaglianza imposta dalla legge umana. Laddove regna la legge del più forte non vi può essere società umana.

(Tra l'altro la legge della natura ha già in sé i suoi limiti : se un leone ammazza tutte le gazzelle nel suo territorio la sua specie si estinguerà perché non gli resterà più nulla da mangiare. L'uomo è l'unico essere che può sorpassare i propri limiti senza fine...)
 

Syrio

AppesitÃ
Simpatico! Ma a detta del link molto interessante che mi hai inviato: "consiste nel confrontare due entità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra". Peccato che in questo caso i due casi non siano assolutamente paragonabili.
Ammetto il fail nella battuta, ma ciò nonostante il mio punto non è questo (cosa che tu sai bene ma con velata immaturità continui a giocare), non dico che "l'essere privati della libertà" è come "rispondere male a una frase", io paragono gli estremismi dei due fatti che ti ho esposto. Che si rivelano essere simili. (E questo in maniera piuttosto oggettiva)

Questo si chiama "naturalizzare" il capitalismo, ovvero rendere naturale, scontato e irreversibile un sistema artificiale imposto e presentato come inevitabile. Se tu ti limitassi ai fatti eviteresti bene di tirare in causa lo stato di natura, e la vecchia storia del "il più forte vince", quando fondamentalmente è dimostrato che un simile non attacca mai un simile sofferente tra gli animali. Si chiama empatia, e se ne va scomparendo allontanando dalla vista i soprusi di shell in Africa, per cui poi uno compra la benzina, ma si sente bene se fa una donazione via sms, di cui poi 90 cent vanno a vodafone, e 10 a una ngo che chissà dove finiscono.
No caro, sei te che ti appoggi ad ideali inattuabili e cerchi di esprimere un concetto utopico in cui tutti siamo felici fuck yeah. La storia de "il più forte vince" è concreta, è reale. In tutto questo stai però dimenticando che noi siamo sì animali, ma siamo senzienti. Ci dividiamo in nazioni nonostante siamo fisionomicamente tutti uguali, possediamo tutti un genoma e possiamo agevolmente riprodurci gli uni con gli altri. Quindi nella mentalità capitalista/umana (perchè ciò avviene da sempre) un nostro "simile" non è visto come tale se ricopre una posizione sociale più bassa. NON E' ASSOLUTAMENTE GIUSTO, concordo. ma questo è ciò che ci circonda e a meno che tu non riesca in qualche modo ad essere eletto "Re del mondo" non riuscirai mai a cambiare le cose. Oltretutto vuoi anche che questi tuoi (nostri) ideali prevalgano su qualsiasi altro ragionamento moderato e non radicale che un'altro individuo cerca di farti.

1) Esatto, ringrazia il signore per la tua posizione di vassallo, mentre gli schiavi ti fabbricano le scarpe. Sei la penultima ruota del carro che ringrazia il suo schiavizzatore per non averlo messo in fondo. Sii grato al signore.

2) Belle le tue idee sul potenziale. Finchè la gente aspirerà al massimo a farsi una famiglia il mondo non cambierà di una virgola. Tra parentesi, trovo riprovevole questo dare per scontato che un sistema differente consista fondamentalmente nel morire di fame.
1) Massì mettiamola sul piano religioso così il pubblico si fà grasse risate ahahahahah. Sarò anche la penultima ruota del carro, ma IO me ne rendo conto. Le tue bellissime idee sul salvare il mondo con i soli ideali e qualche post in forum avranno mai una qualche concretizzazione nella realtà? Ne dubito.

2) E ancora una volta, farsi una famiglia era un ESEMPIO. Quante volte ancora ti dovrai attaccare a degli esempi per dar voce alle tue idee? BTW: l'unico modo che ha l'umanità per svilupparsi è la competizione, e il capitalismo ne è la sua manifestazione. Trova riprovevole quello che ti pare ma non francamente non vedo metodi alternativi.

Dopo si che siamo apposto! :) E tiriamo in causa il destino almeno ci deresponsibilizziamo.
Per la serie "prendiamo le singole parole analizziamone il significato e usiamolo per dar rispondere a qualcosa che è oggettivamente giusto" c'hai preso gusto eh? Sai gli amici della Lega Nord usano spesso questo stratagemma.

@Larm: tuttociò è rapportato al fatto che ognuno di noi ha un suo pensiero e questo forma la volontà del popolo. Ma la realtà è che siamo (non intendo solo gli italiani eh) governati in modo assolutistico dal sistema. Il sistema giuridico è all'interno di ogni singolo stato, ma se in Africa la gente muore di fame per colpa di multinazionali (o chiunque ne sia il responsabile) non dice niente nessuno. Possiamo fare tutti i ragionamenti "perbenistici" che vogliamo ma la realtà è un'altra.
 
L

Larm

@Larm: tuttociò è rapportato al fatto che ognuno di noi ha un suo pensiero e questo forma la volontà del popolo. Ma la realtà è che siamo (non intendo solo gli italiani eh) governati in modo assolutistico dal sistema. Il sistema giuridico è all'interno di ogni singolo stato, ma se in Africa la gente muore di fame per colpa di multinazionali (o chiunque ne sia il responsabile) non dice niente nessuno. Possiamo fare tutti i ragionamenti "perbenistici" che vogliamo ma la realtà è un'altra.
Se siamo oggi governati in tale modo dal sistema è perché l'abbiamo tutti accettato tale e quale senza rimetterlo in questione, con delle scuse come "è l'unico che rispetta le nostre libertà e che ci garantisce benessere", "è sempre meglio della dittatura", "e poi tanto i comunisti hanno saputo costruire solo Stati totalitari"... Immaginati dove saremmo se i rivoluzionari del XVIII° secolo avessero detto le stesse cose a proposito del sistema feudale o se i socialisti del XIX° secolo non si fossero opposti massicciamente allo sfruttamento industriale, beh insomma, penso che le aspirazioni di cui parlavi prima sarebbero rimaste tali (a meno beninteso di essere figlio d'imprenditore).

Una cosa è certa, le risposte a livello mondiale tardano ad arrivare, proprio perché probabilmente ci è difficile giustificare di fronte ai nostri occhi tutto quello che accade per mano del nostro modello economico. Questa però non è una scusa per evitare di guardarlo in faccia e di riconoscere il male che esso provoca alla società come al pianeta.
 

Syrio

AppesitÃ
1)Se siamo oggi governati in tale modo dal sistema è perché l'abbiamo tutti accettato tale e quale senza rimetterlo in questione, con delle scuse come "è l'unico che rispetta le nostre libertà e che ci garantisce benessere", "è sempre meglio della dittatura", "e poi tanto i comunisti hanno saputo costruire solo Stati totalitari"... Immaginati dove saremmo se i rivoluzionari del XVIII° secolo avessero detto le stesse cose a proposito del sistema feudale o se i socialisti del XIX° secolo non si fossero opposti massicciamente allo sfruttamento industriale, beh insomma, penso che le aspirazioni di cui parlavi prima sarebbero rimaste tali (a meno beninteso di essere figlio d'imprenditore).

2)Una cosa è certa, le risposte a livello mondiale tardano ad arrivare, proprio perché probabilmente ci è difficile giustificare di fronte ai nostri occhi tutto quello che accade per mano del nostro modello economico. Questa però non è una scusa per evitare di guardarlo in faccia e di riconoscere il male che esso provoca alla società come al pianeta.
1) Per questo quando parlo di scelte parlo dell'uomo e non di comunisti o capitalisti. Siamo tutti uguali sotto quel punto di vista, non esiste un uomo che si accontenti o che non persegua il potere. Ed è anche la ragione per la quale la storia è andata come è andata. IMHO è inutile piangere sul latte versato, questa è la natura umana e andrebbe accettata come tale. Una volta passata questa fase si può parlare di cosa si vuole fare della propria vita, se piegarsi al sistema o rivoluzionarlo. Ma in una società DEMOCRATICA dove ognuno di noi (me compreso) è troppo pigro e/o assorbito per reagire, l'unica cosa che possiamo fare è riconoscere il problema e parlarne su un forum (E/O diventare una cellula terroristica che dir si voglia).

2) Lungi da me da non riconoscere che il sistema sia marcio e corrotto, ma io personalmente non troverei altre soluzioni. (Ovviamente è una mia mancanza d'immaginazione)
 
Ultima modifica di un moderatore:
L

Larm

1) Per questo quando parlo di scelte parlo dell'uomo e non di comunisti o capitalisti. Siamo tutti uguali sotto quel punto di vista, non esiste un uomo che si accontenti o che non persegua il potere.
Parla per te, a me del potere non me ne può fregare di meno. Aiutare gli altri esseri umani, in compenso, è una cosa che mi fa già più piacere, piacere a cui non intendo rinunciare solo perché la società mi dice che devo uccidere il prossimo per sopravvivere.

Ed è anche la ragione per la quale la storia è andata come è andata. IMHO è inutile piangere sul latte versato, questa è la natura umana e andrebbe accettata come tale. Una volta passata questa fase si può parlare di cosa si vuole fare della propria vita, se piegarsi al sistema o rivoluzionarlo. Ma in una società DEMOCRATICA dove ognuno di noi (me compreso) è troppo pigro e/o assorbito per reagire, l'unica cosa che possiamo fare è riconoscere il problema e parlarne su un forum (E/O diventare una cellula terroristica che dir si voglia).
Parlarne in un forum pubblico, per quanto piccolo, è già qualcosa per stimolare la coscienza delle persone a prendere atto del problema piuttosto che anestetizzarsi e far finta che non esiste. Si avrà perlomeno il vantaggio di non trovarsi sprovveduti quando il problema prenderà proporzioni colossali.

2) Lungi da me da non riconoscere che il sistema sia marcio e corrotto, ma io personalmente non troverei altre soluzioni. (Ovviamente è una mia mancanza d'immaginazione)
Non puoi non riconoscere che qualcosa è sbagliato senza aver conosciuto qualcosa di giusto. Le idee sono già in te, forse ti manca solo il coraggio per affermarle.
 

Syrio

AppesitÃ
Parla per te, a me del potere non me ne può fregare di meno. Aiutare gli altri esseri umani, in compenso, è una cosa che mi fa già più piacere, piacere a cui non intendo rinunciare solo perché la società mi dice che devo uccidere il prossimo per sopravvivere.
Mh è un'affermazione coraggiosa larm, non parlo dell'aiutare quella è un' azione che fà piacere anche a me, parlo della non ricerca di "potere"... tutti noi abbiamo uno scopo da raggiungere importante o meno che sia...

Non puoi non riconoscere che qualcosa è sbagliato senza aver conosciuto qualcosa di giusto. Le idee sono già in te, forse ti manca solo il coraggio per affermarle.
Sembra una frase tratta da star wars ahahahah, comunque sia qualcosa in mente lo si ha sempre, siamo tutti un po' idealisti perchè l'uomo di per sè è un'essere creativo. Però vedi, cercare una via alternativa come il comunismo, il socialismo, l'assolutismo, ecc... e un po' come imporre ad un lupo di diventare vegetariano oppure di cacciare in solitaria e non in branco. Se si vanno a vedere i tratti caratteriali del "capitalismo" e dell'uomo più o meno combaciano tutti.

Sicuramente il sistema attuale non è buono, però basta vedere la storia degli ultimi 100 anni. Siamo passati da due economie di tipologia estrema come il comunismo e il capitalismo divisi in tanti "piccoli" stati frammentati a una situazione attuale che vede solo 5 grandi blocchi al cui interno (a parte in asia e in africa) il livello economico è pressoche lo stesso. Secondo me bisogna solo tempo al tempo.
 
L

Larm

Mh è un'affermazione coraggiosa larm, non parlo dell'aiutare quella è un' azione che fà piacere anche a me, parlo della non ricerca di "potere"... tutti noi abbiamo uno scopo da raggiungere importante o meno che sia...
Lo scopo di ogni uomo è per me quello di vivere una vita felice e soddisfacente. Ora, il potere non rende per nulla sereno, ti mette contro gli uomini e accresce le tue responsabilità all'inverosimile, quindi non vedo in quale modo possa essere uno scopo per la maggior parte del genere umano.

Sembra una frase tratta da star wars ahahahah, comunque sia qualcosa in mente lo si ha sempre, siamo tutti un po' idealisti perchè l'uomo di per sè è un'essere creativo. Però vedi, cercare una via alternativa come il comunismo, il socialismo, l'assolutismo, ecc... e un po' come imporre ad un lupo di diventare vegetariano oppure di cacciare in solitaria e non in branco.
Si dà il caso che l'uomo non sia un lupo, o perlomeno ho letto così l'ultima volta che ho aperto un libro di biologia. E' del resto il motivo per cui può rinunciare ad esprimere la violenza delle sue passioni e inventare sistemi che impediscono agli altri di fare la stessa cosa.

D'altro canto, la maggior parte di noi vive una parte consistente della sua vita (più o meno dalla nascita fino alla fine dell'infanzia) senza aver mai bisogno di aggredire gli altri per sopravvivere. Si può certo voler dire che i bambini non sono esseri umani, ma non è esattamente la posizione che manterrei.

Se si vanno a vedere i tratti caratteriali del "capitalismo" e dell'uomo più o meno combaciano tutti.
Ma anche no ! Se così fosse, mi spieghi perché il sistema capitalista non è quello adottato dalla maggior parte delle società umane ? Il sistema delle pensioni, delle indennità per la disoccupazione, della sanità o dei trasporti pubblici sono tutte delle invenzioni socialiste e non certo capitaliste. I diritti umani non sono certo mai stati uno degli interessi principali degli imprenditori... e gli imprenditori costituiscono una parte estremamente ridotta dell'insieme del genere umano.

Sicuramente il sistema attuale non è buono, però basta vedere la storia degli ultimi 100 anni. Siamo passati da due economie di tipologia estrema come il comunismo e il capitalismo divisi in tanti "piccoli" stati frammentati a una situazione attuale che vede solo 5 grandi blocchi al cui interno (a parte in asia e in africa) il livello economico è pressoche lo stesso. Secondo me bisogna solo tempo al tempo.
A parte che quello che viene normalmente chiamato "comunismo", ovvero il sistema dell'Unione Sovietica, dovrebbe essere chiamato più correttamente "capitalismo di Stato"... lo smantellamento dell'URSS è ciò che ha precipitato il successo del neoliberalismo in tutto il mondo e ha provocato la crisi economica mondiale che stiamo attraversando. La crisi del 1929 aveva le stesse origini capitaliste e si è dovuto dare ascolto ad un certo Keynes per convincersi che in effetti c'è bisogno di una solida presenza dello Stato per evitare che la finanza faccia crollare tutta l'economia mondiale ad ogni crack di borsa (momento strutturale nel sistema dell'economia capitalista, come l'aveva già mostrato Marx).

Al giorno d'oggi però si pensa stranamente che si possa vincere la crisi con gli stessi metodi che l'hanno creata, quindi si mettono dei collaboratori di Goldman Sachs a capo dei governi o delle banche centrali, si impongono ai popoli delle cure di austerità senza prospettiva di crescita economica, si sopprimono i diritti delle persone e dei lavoratori per dar mano libera agli imprenditori, ecc. E nel mentre, curiosamente, l'estrema destra sbanca i botteghini in Europa...
 
Ultima modifica:

Syrio

AppesitÃ
Lo scopo di ogni uomo è per me quello di vivere una vita felice e soddisfacente. Ora, il potere non rende per nulla sereno, ti mette contro gli uomini e accresce le tue responsabilità all'inverosimile, quindi non vedo in quale modo possa essere uno scopo per la maggior parte del genere umano.
Questa è un'opinione soggettiva. Se nessuno di noi avesse come scopo l'elevamento del proprio status sociale il "capitalismo di stato" avrebbe funzionato ed ora saremmo (forse) tutti più felici e contenti.

Si dà il caso che l'uomo non sia un lupo, o perlomeno ho letto così l'ultima volta che ho aperto un libro di biologia. E' del resto il motivo per cui può rinunciare ad esprimere la violenza delle sue passioni e inventare sistemi che impediscono agli altri di fare la stessa cosa.

D'altro canto, la maggior parte di noi vive una parte consistente della sua vita (più o meno dalla nascita fino alla fine dell'infanzia) senza aver mai bisogno di aggredire gli altri per sopravvivere. Si può certo voler dire che i bambini non sono esseri umani, ma non è esattamente la posizione che manterrei.
Ancora una volta non intendevo paragonare un uomo ad un lupo, ma ho preso ad esempio l'indole di un lupo a cacciare in branco o a cibarsi di carne. IMHO (ma anche tanti scrittori e storici mi danno ragione) l'uomo, per sua indole, tende alla ricerca del potere e all'elevamento del proprio status sociale.
Ma anche no ! Se così fosse, mi spieghi perché il sistema capitalista non è quello adottato dalla maggior parte delle società umane ? Il sistema delle pensioni, delle indennità per la disoccupazione, della sanità o dei trasporti pubblici sono tutte delle invenzioni socialiste e non certo capitaliste. I diritti umani non sono certo mai stati uno degli interessi principali degli imprenditori... e gli imprenditori costituiscono una parte estremamente ridotta dell'insieme del genere umano.
Per capitalismo non intendo il sistema capitalista dello stato. Intendo l'accezione ideologistica di capitalismo. Anzi non sono sicuro nemmeno di questo, In parole povere nella persecuzione di un profitto, nell'avere uno scopo e portarlo a termine per trarne guadagni.

Comunque: le politiche adottate dai paesi del G8 sono di tipo misto, ossia stampo capitalista regolamentato da uno strumento di controllo pubblico, proprio perchè il capitalismo in sè e per sè è uno strumento per racchiudere il potere economico nelle mani di pochi.

A parte che quello che viene normalmente chiamato "comunismo", ovvero il sistema dell'Unione Sovietica, dovrebbe essere chiamato più correttamente "capitalismo di Stato"... lo smantellamento dell'URSS è ciò che ha precipitato il successo del neoliberalismo in tutto il mondo e ha provocato la crisi economica mondiale che stiamo attraversando. La crisi del 1929 aveva le stesse origini capitaliste e si è dovuto dare ascolto ad un certo Keynes per convincersi che in effetti c'è bisogno di una solida presenza dello Stato per evitare che la finanza faccia crollare tutta l'economia mondiale ad ogni crack di borsa (momento strutturale nel sistema dell'economia capitalista, come l'aveva già mostrato Marx).

Al giorno d'oggi però si pensa stranamente che si possa vincere la crisi con gli stessi metodi che l'hanno creata, quindi si mettono dei collaboratori di Goldman Sachs a capo dei governi o delle banche centrali, si impongono ai popoli delle cure di austerità senza prospettiva di crescita economica, si sopprimono i diritti delle persone e dei lavoratori per dar mano libera agli imprenditori, ecc. E nel mentre, curiosamente, l'estrema destra sbanca i botteghini in Europa...
Queste sono verità, però in tutto questo te non hai ancora espresso una tua opinione in merito al da farsi. Certo parlarne qui non servirebbe a nulla, però più o meno si è capito come la pensiamo quindi tantovale mettere le carte in tavola.
 
Top Bottom