Darken
Passante
CAPITOLO 31: SCONFIGGERE MEGAGYARADOS!
Hydroheart, palazzo reale (piazzale), 31/05/4783, circa le 16
Il gruppo uscì sul piazzale. Era deserto fatta eccezione per i due contendenti che stavano lottando al centro della piazza. Dalla bocca di Gyarados partì in quel momento un Iper Raggio, che però Blastoise schivò con un rapido movimento. Dal cannone sulla schiena partì un getto d’acqua estremamente potente. L’Idrocannone si infranse sul petto di Gyarados, che però subì ben pochi danni. Poi, con un Oltraggio colpì Blastoise, ancora stanco per l’Idrocannone scagliato, che volò verso il palazzo, atterrando accanto al gruppo, e rimettendosi in piedi. Sollevò il braccio destro, e dal cannone partì un Focalcolpo, che però non riuscì a colpire Gyarados, in quanto il pokémon lo schivò. Poi Megagyarados si scagliò contro un palazzo, abbattendolo.
«Non capisco. Non sembra vero e propriamente conscio di ciò che gli accade intorno, eppure combatte con grande abilità. Sembra che riesca a capire che sta per essere colpito o che un nemico è vicino a lui, ma abbatte palazzi e colpisce oggetti immobili.» Disse Blastoise al gruppo. «Comunque sono felice che siate venuti ad aiutarmi.» Aggiunse sorridendo.
«Come fai a saperlo?» Domandarono all’unisono Plusle e Minun, stupiti.
«Quando sono in questa forma, la mia mente e quella di Kingler sono una sola. So tutto ciò che gli accade e lui sa tutto ciò che accade a me.»
«Allora, hai scoperto qualcosa?» Domandò Luxray.
«Credo di aver individuato la Megapietra, ma non ne sono certo. Ho tentato di colpirla con un attacco di precisione, ma ogni volta si è scansato. Se riuscissi a centrarla con un colpo abbastanza potente, potrei romperla rendendola inutilizzabile. In quel modo, potremmo sconfiggere facilmente un normale Gyarados.»
«In tal caso, ho un piano.» Il gruppo e Blastoise ascoltarono e annuirono. Era un’idea semplice, ma geniale.
Hydroheart, palazzo reale (piazzale), 31/05/4783, circa le 17
Emolga volava intorno alla testa di MegaGyarados. Insieme a lui, Eelektross e Luxray, sospeso in aria grazie a Magnetascesa, erano impegnati a cercare di individuare e distruggere la Megapietra. Nel frattempo, il resto del gruppo stava tenendo occupato MegaGyarados dal basso, impedendogli così di concentrarsi sui tre che gli volavano intorno. Il piano di Eelektross era perfetto. In quel momento, MegaGyarados colpì con un Codadrago Flaaffy, che fu scagliato indietro, ma riuscì faticosamente a rimettersi in piedi e rispose con una Scarica, potenziata grazie alla sua abilità Più e all’abilità Meno di Minun, che colpì però solo di striscio Gyarados. Emolga riprese a cercare. Era difficile, aveva spiegato Eelektross, trovare una Megapietra. Inoltre, anche una volta trovata sarebbe strato estremamente difficile romperla. Era necessario, aveva detto, usare il colpo più potente e preciso a propria disposizione. E anche in quel caso, bisognava comunque sperare per il meglio. Una Megapietra dopo che viene rotta impiega circa tre ore per ricomporsi, ma nel frattempo i frammenti forniscono comunque energia. Se tutto fosse andato bene, i frammenti sarebbero volati via e non avrebbero potuto fornire l’energia necessaria. Altrimenti, non sarebbe rimasta altra scelta che sconfiggere MegaGyarados. In quel momento, Emolga scorse un bagliore sulla schiena del pokémon. Si avvicinò e la vide. Era grossa come una Grande Perla, ma emanava una bizzarra energia. Per qualche motivo, Emolga si trovò a pensare alla Tifone, alle onde e all’enorme mulinello che avevano attraversato grazie ai Lanturn. Si riscosse, e caricò un Invertivolt. Colpì la Megapietra, che si incrinò ma non si spezzò. Usando l’energia elettrica residua come un magnete, attirò Eelektross verso di sé e gli indicò la Megapietra. Questi annuì, e colpì con un Assorbipugno estremamente potente. La pietra, ormai definitivamente incrinata, si ruppe, e molti frammenti caddero, ma alcuni grossi pezzi rimasero attaccati al corpo di Gyarados, che rimase in forma Mega. Eelektross stava per scagliare un secondo Assorbipugno, quando il nemico si voltò. Ancora più infuriato, Gyarados scagliò un Iper Raggio che colpì in pieno petto Eelektross, scagliandolo via, e mandandolo a sbattere contro un palazzo che, già danneggiato, crollò. Emolga gridò, ma Eelektross, nonostante tutto, riemerse dalle macerie. Emolga tirò un sospiro di sollievo e aggirò rapidamente Gyarados. In quel momento, un Idropulsar colpì l’avversario in pieno volto, e questi spostò la sua attenzione verso Blastoise. Emolga vide la Megapietra scoperta e senza pensarci la colpì con Invertivolt più forte che poté. Questa volta, i frammenti di Megapietra furono sbalzati da tutte le parti. Mega Gyarados ruggì, e un attimo dopo crollò a terra, riprendendo il suo normale aspetto di Gyarados. Per un attimo vi fu un silenzio di tomba, poi Blastoise sorrise «Ce l’abbiamo – anf – fatta.» Disse ansimando. Il gruppo lanciò un urlo di esultanza, e tutti, tranne Eelektross e Luxray, abbracciarono Emolga, che scoppiò a ridere dalla gioia.
Hydroheart, palazzo reale (piazzale), 31/05/4783, circa le 16
In un vicoletto poco lontano, Omast e Tops avevano assistito all’intera battaglia.
«Dobbiamo riferire tutto a Carraco. Il piano sta funzionando come previsto. Guarda come festeggiano.» Disse Omast, con un evidente tono sarcastico.
«Che festeggino pure. Vedremo come se la caveranno stanotte.» Rispose Tops.
«Nella peggiore delle ipotesi, questo è stato un utile collaudo. Riferiremo tutto alla base.»
«In ogni caso, Carraco ha già mandato Lanturn dai cacciatori di taglie. A questo punto è tutto nelle mani di Empoleon.»
«In ogni caso, andiamo. Abbiamo ancora un affare di cui occuparci.»
Hydroheart, palazzo reale (sala del trono), 31/05/4783, circa le 17
«Vi sono molto grato per il vostro aiuto. A questo punto, direi che non ho dubbi. Accetto la proposta. La Marina di Laghia si trasferirà a Elettria.» A questo annuncio di re Kingler, il gruppo esplose in un grido di gioia. «Per il grosso dell’esercito ci vorrà del tempo, ma nel frattempo invierò una prima squadra che comunichi al re l’alleanza. Se avete dei messaggi da inviare a Elettria dateglieli. Frogadier!» Dalla porta principale entrò un alto pokémon dal corpo estremamente snello. Frogadier chinò il capo davanti al re «Maestà, avete chiamato?»
«Vice ammiraglio Frogadier, prendi una trentina di uomini e andate a Elettria, trasportando i messaggi che vi consegneremo.» Raichu terminò in quel momento di scrivere il rapporto da inviare ai generali Wash e Galvantula, sull’elegante foglio di carta che Tirtouga, uno dei tanti pokémon del palazzo, gli aveva dato. La porse al re, che la mise insieme alla lettera destinata a re Electivire IX. Frogadier fece il saluto marziale, prese i documenti e uscì.
«Frogadier è a capo della squadra più veloce dell’esercito. Possono coprire la distanza da qui a Elettria in quattro giorni, cinque al massimo.» Disse Kingler.
«Ora, per quanto riguarda il vostro viaggio, direi che vi converrà procedere per Alvearia. Per farlo però dovrete andare a Water Port, sulla costa sud. Ci vorrà circa la stessa distanza di quella che va da qui alla zona d’attracco. Ora, per la vostra scorta …»
«Signore,» si intromise Empoleon in quel momento «Credo che sarebbe preferibile non dargli una scorta. Se si sapesse in giro dell’esistenza del Gruppo, o anche solo se venissero diffuse voci riguardo a una misteriosa organizzazione, ci sarebbero pericoli enormi. Consiglierei anche che partano al più presto, in modo da arrivare entro domattina a Water Port.»
«D’accordo. Non mi pare ci siano problemi riguardo al tuo piano. In fondo, solo una piccola parte delle palafitte a sud è abitata. Nessuno si accorgerà di voi.»
Empoleon sorrise. Il re aveva abboccato con tutta la lenza, e il Gruppo avrebbe dovuto andargli dietro. Il piano avrebbe funzionato senza ombra di dubbio.
Il gruppo uscì sul piazzale. Era deserto fatta eccezione per i due contendenti che stavano lottando al centro della piazza. Dalla bocca di Gyarados partì in quel momento un Iper Raggio, che però Blastoise schivò con un rapido movimento. Dal cannone sulla schiena partì un getto d’acqua estremamente potente. L’Idrocannone si infranse sul petto di Gyarados, che però subì ben pochi danni. Poi, con un Oltraggio colpì Blastoise, ancora stanco per l’Idrocannone scagliato, che volò verso il palazzo, atterrando accanto al gruppo, e rimettendosi in piedi. Sollevò il braccio destro, e dal cannone partì un Focalcolpo, che però non riuscì a colpire Gyarados, in quanto il pokémon lo schivò. Poi Megagyarados si scagliò contro un palazzo, abbattendolo.
«Non capisco. Non sembra vero e propriamente conscio di ciò che gli accade intorno, eppure combatte con grande abilità. Sembra che riesca a capire che sta per essere colpito o che un nemico è vicino a lui, ma abbatte palazzi e colpisce oggetti immobili.» Disse Blastoise al gruppo. «Comunque sono felice che siate venuti ad aiutarmi.» Aggiunse sorridendo.
«Come fai a saperlo?» Domandarono all’unisono Plusle e Minun, stupiti.
«Quando sono in questa forma, la mia mente e quella di Kingler sono una sola. So tutto ciò che gli accade e lui sa tutto ciò che accade a me.»
«Allora, hai scoperto qualcosa?» Domandò Luxray.
«Credo di aver individuato la Megapietra, ma non ne sono certo. Ho tentato di colpirla con un attacco di precisione, ma ogni volta si è scansato. Se riuscissi a centrarla con un colpo abbastanza potente, potrei romperla rendendola inutilizzabile. In quel modo, potremmo sconfiggere facilmente un normale Gyarados.»
«In tal caso, ho un piano.» Il gruppo e Blastoise ascoltarono e annuirono. Era un’idea semplice, ma geniale.
Hydroheart, palazzo reale (piazzale), 31/05/4783, circa le 17
Emolga volava intorno alla testa di MegaGyarados. Insieme a lui, Eelektross e Luxray, sospeso in aria grazie a Magnetascesa, erano impegnati a cercare di individuare e distruggere la Megapietra. Nel frattempo, il resto del gruppo stava tenendo occupato MegaGyarados dal basso, impedendogli così di concentrarsi sui tre che gli volavano intorno. Il piano di Eelektross era perfetto. In quel momento, MegaGyarados colpì con un Codadrago Flaaffy, che fu scagliato indietro, ma riuscì faticosamente a rimettersi in piedi e rispose con una Scarica, potenziata grazie alla sua abilità Più e all’abilità Meno di Minun, che colpì però solo di striscio Gyarados. Emolga riprese a cercare. Era difficile, aveva spiegato Eelektross, trovare una Megapietra. Inoltre, anche una volta trovata sarebbe strato estremamente difficile romperla. Era necessario, aveva detto, usare il colpo più potente e preciso a propria disposizione. E anche in quel caso, bisognava comunque sperare per il meglio. Una Megapietra dopo che viene rotta impiega circa tre ore per ricomporsi, ma nel frattempo i frammenti forniscono comunque energia. Se tutto fosse andato bene, i frammenti sarebbero volati via e non avrebbero potuto fornire l’energia necessaria. Altrimenti, non sarebbe rimasta altra scelta che sconfiggere MegaGyarados. In quel momento, Emolga scorse un bagliore sulla schiena del pokémon. Si avvicinò e la vide. Era grossa come una Grande Perla, ma emanava una bizzarra energia. Per qualche motivo, Emolga si trovò a pensare alla Tifone, alle onde e all’enorme mulinello che avevano attraversato grazie ai Lanturn. Si riscosse, e caricò un Invertivolt. Colpì la Megapietra, che si incrinò ma non si spezzò. Usando l’energia elettrica residua come un magnete, attirò Eelektross verso di sé e gli indicò la Megapietra. Questi annuì, e colpì con un Assorbipugno estremamente potente. La pietra, ormai definitivamente incrinata, si ruppe, e molti frammenti caddero, ma alcuni grossi pezzi rimasero attaccati al corpo di Gyarados, che rimase in forma Mega. Eelektross stava per scagliare un secondo Assorbipugno, quando il nemico si voltò. Ancora più infuriato, Gyarados scagliò un Iper Raggio che colpì in pieno petto Eelektross, scagliandolo via, e mandandolo a sbattere contro un palazzo che, già danneggiato, crollò. Emolga gridò, ma Eelektross, nonostante tutto, riemerse dalle macerie. Emolga tirò un sospiro di sollievo e aggirò rapidamente Gyarados. In quel momento, un Idropulsar colpì l’avversario in pieno volto, e questi spostò la sua attenzione verso Blastoise. Emolga vide la Megapietra scoperta e senza pensarci la colpì con Invertivolt più forte che poté. Questa volta, i frammenti di Megapietra furono sbalzati da tutte le parti. Mega Gyarados ruggì, e un attimo dopo crollò a terra, riprendendo il suo normale aspetto di Gyarados. Per un attimo vi fu un silenzio di tomba, poi Blastoise sorrise «Ce l’abbiamo – anf – fatta.» Disse ansimando. Il gruppo lanciò un urlo di esultanza, e tutti, tranne Eelektross e Luxray, abbracciarono Emolga, che scoppiò a ridere dalla gioia.
Hydroheart, palazzo reale (piazzale), 31/05/4783, circa le 16
In un vicoletto poco lontano, Omast e Tops avevano assistito all’intera battaglia.
«Dobbiamo riferire tutto a Carraco. Il piano sta funzionando come previsto. Guarda come festeggiano.» Disse Omast, con un evidente tono sarcastico.
«Che festeggino pure. Vedremo come se la caveranno stanotte.» Rispose Tops.
«Nella peggiore delle ipotesi, questo è stato un utile collaudo. Riferiremo tutto alla base.»
«In ogni caso, Carraco ha già mandato Lanturn dai cacciatori di taglie. A questo punto è tutto nelle mani di Empoleon.»
«In ogni caso, andiamo. Abbiamo ancora un affare di cui occuparci.»
Hydroheart, palazzo reale (sala del trono), 31/05/4783, circa le 17
«Vi sono molto grato per il vostro aiuto. A questo punto, direi che non ho dubbi. Accetto la proposta. La Marina di Laghia si trasferirà a Elettria.» A questo annuncio di re Kingler, il gruppo esplose in un grido di gioia. «Per il grosso dell’esercito ci vorrà del tempo, ma nel frattempo invierò una prima squadra che comunichi al re l’alleanza. Se avete dei messaggi da inviare a Elettria dateglieli. Frogadier!» Dalla porta principale entrò un alto pokémon dal corpo estremamente snello. Frogadier chinò il capo davanti al re «Maestà, avete chiamato?»
«Vice ammiraglio Frogadier, prendi una trentina di uomini e andate a Elettria, trasportando i messaggi che vi consegneremo.» Raichu terminò in quel momento di scrivere il rapporto da inviare ai generali Wash e Galvantula, sull’elegante foglio di carta che Tirtouga, uno dei tanti pokémon del palazzo, gli aveva dato. La porse al re, che la mise insieme alla lettera destinata a re Electivire IX. Frogadier fece il saluto marziale, prese i documenti e uscì.
«Frogadier è a capo della squadra più veloce dell’esercito. Possono coprire la distanza da qui a Elettria in quattro giorni, cinque al massimo.» Disse Kingler.
«Ora, per quanto riguarda il vostro viaggio, direi che vi converrà procedere per Alvearia. Per farlo però dovrete andare a Water Port, sulla costa sud. Ci vorrà circa la stessa distanza di quella che va da qui alla zona d’attracco. Ora, per la vostra scorta …»
«Signore,» si intromise Empoleon in quel momento «Credo che sarebbe preferibile non dargli una scorta. Se si sapesse in giro dell’esistenza del Gruppo, o anche solo se venissero diffuse voci riguardo a una misteriosa organizzazione, ci sarebbero pericoli enormi. Consiglierei anche che partano al più presto, in modo da arrivare entro domattina a Water Port.»
«D’accordo. Non mi pare ci siano problemi riguardo al tuo piano. In fondo, solo una piccola parte delle palafitte a sud è abitata. Nessuno si accorgerà di voi.»
Empoleon sorrise. Il re aveva abboccato con tutta la lenza, e il Gruppo avrebbe dovuto andargli dietro. Il piano avrebbe funzionato senza ombra di dubbio.